10.13127/MISC/64/8
Biddittu, Italo
Italo
Biddittu
Istituto Italiano di Paleontologia Umana (ISIPU)
Panarello, Adolfo
Adolfo
Panarello
University of Cassino and Southern Lazio (UniCAS)
Osservazioni preliminari sulla frequentazione umana preistorica dell’areale del Roccamonfina
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
2022
JournalArticle
"Ciampate del Diavolo"
Roccamonfina
Homo heidelbergensis
"Devil's trails"
Roccamonfina
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
https://ror.org/00qps9a02
2022-01-31
2021-06-13
it
2039-6651
6 pages
MB
application/pdf
Creative Commons Attribution 4.0 International
Miscellanea INGV, 64, 101-106
Attributing a fossil footprint to a specific human species is always a challenging task, especially when no other archaeological evidence is available in addition to the age of the trampled layer.
In the Foresta ichnosite only recently some rare Levallois lithic tools have been found and they are still under study. For this reason, the precise attribution of the so-called “Devil’s Trails” to a specific human trackmaker remains very hard. Moreover, the rekindling of the palaeoanthropological debate about the precise characterization of human species moving in the age to which these fossil footprints have been dated (around 350 ka) (Homo heidelbergensis vs. Homo neanderthalensis) has made this task even more difficult. In this contribution, we summarise the status of the studies in light of the latest findings and knowledge.
Attribuire un'impronta fossile a una specifica specie umana è sempre un compito impegnativo, soprattutto quando non sono disponibili altre prove archeologiche oltre all'età del substrato impresso. Nell'icnosito di Foresta, solo recentemente sono stati trovati alcuni rari strumenti litici Levallois e sono ancora in corso di studio. Per questo motivo, l'attribuzione precisa delle cosiddette “Ciampate del diavolo” a uno specifico camminatore umano resta molto difficile. Inoltre, il riaccendersi del dibattito paleoantropologico sulla precisa caratterizzazione delle specie umane che circolavano nell'epoca a cui sono state datate queste impronte fossili (circa 350 ka) (Homo heidelbergensis e Homo neanderthalensis) ha reso questo compito ancora più difficile. In questo contributo, riassumiamo lo stato degli studi alla luce delle ultime scoperte e conoscenze.